10 Termini professionali comuni per i test sui tessuti ignifughi
I tessuti o i tessuti ignifughi non sono ignifughi; sono invece trattati con finiture ignifughe che inibiscono la continua propagazione delle fiamme o provocano carbonizzazioni nella zona esposta al fuoco. Questi tessuti non sostengono la combustione una volta rimossa la fonte di fiamma.
Di seguito sono riportati 10 termini professionali comuni utilizzati nei test sui tessuti ignifughi:
1.Lunghezza carattere
La lunghezza della carbonizzazione si riferisce alla lunghezza dell'area carbonizzata sul tessuto dopo la combustione (unità: mm). Questo indicatore viene misurato attraverso un test di combustione verticale, in cui il campione viene appeso verticalmente, acceso e quindi spento prima di misurare la sezione carbonizzata dopo il raffreddamento. Minore è la lunghezza della carbonizzazione, migliore è la resistenza alla fiamma del tessuto. Standard come NFPA 701 richiedono in genere una lunghezza del carattere non superiore a 150 mm, con valori più piccoli che indicano prestazioni migliori.
2.Tempo di fiamma/Tempo di postfiamma
Il tempo di fiamma è la durata (in secondi) durante la quale il tessuto continua a bruciare dopo che la fonte di fiamma viene rimossa. I test di combustione verticale o orizzontale registrano il tempo in cui la fiamma persiste sul campione. Tempi di fiamma più brevi indicano migliori prestazioni ignifughe. I tessuti ignifughi di alta qualità spesso presentano tempi di fiamma prossimi a 0 secondi, soddisfacendo gli standard di classificazione B1 o superiori.
3.Tempo di postluminescenza
Il tempo di post-incandescenza si riferisce alla durata (in secondi) in cui persiste la combustione senza fiamma o il debole bagliore del tessuto dopo lo spegnimento delle fiamme. Questo tempo viene registrato durante il test dopo aver rimosso la fonte di fiamma. Tempi di postluminescenza più brevi indicano prestazioni anti-fumante più forti. I tessuti che soddisfano gli standard di sicurezza solitamente hanno un tempo di postluminescenza inferiore a 2 secondi.
4.Indice limite di ossigeno (LOI)
LOI è la concentrazione minima di ossigeno (espressa in percentuale) richiesta per sostenere la combustione in un ambiente controllato di ossigeno e azoto. Questo viene misurato utilizzando apparecchiature specializzate e valori LOI più elevati indicano migliori proprietà ritardanti di fiamma. Generalmente un LOI > 28% è considerato ignifugo, mentre < 21% è considerato altamente infiammabile.
5. Comportamento di gocciolamento
Il comportamento di gocciolamento valuta se durante il processo di combustione si formano goccioline fuse e se queste goccioline incendiano altri materiali. Il test osserva se il tessuto produce gocce di metallo fuso durante la combustione. I tessuti ignifughi di alta qualità non producono gocciolamenti o goccioline che non incendiano altri oggetti, soddisfacendo gli standard ignifughi B1 o superiori.
6. Tasso di diffusione della fiamma
La velocità di propagazione della fiamma misura la velocità con cui le fiamme si propagano attraverso la superficie del campione (unità: mm/s). Questa velocità viene calcolata registrando il tempo e la distanza di propagazione della fiamma nelle prove di combustione orizzontale o verticale. Velocità di propagazione della fiamma più lente indicano migliori proprietà ritardanti di fiamma. I tessuti ignifughi di alta qualità spesso presentano tassi di propagazione della fiamma prossimi allo 0.
7. Densità del fumo (SD)
La densità del fumo si riferisce alla concentrazione di fumo prodotto durante la combustione del tessuto, generalmente misurata utilizzando la trasmittanza luminosa o la densità ottica. Una densità di fumo inferiore indica che durante la combustione viene generato meno fumo, il che implica una migliore sicurezza e prestazioni ambientali. I tessuti ignifughi generalmente richiedono una bassa densità di fumo per soddisfare le normative ambientali e di sicurezza.
8. Tasso residuo di carbone
Il tasso di residuo carbonizzato è il rapporto tra il peso del residuo dopo la combustione e il peso originale del campione (unità:%). Questo viene misurato utilizzando un metodo di pesatura e tassi di residui più elevati indicano una migliore resistenza alle alte temperature e prestazioni ignifughe. I tessuti ignifughi hanno generalmente un tasso di residui carbonizzati superiore al 30%.
9. Tasso di rilascio del calore (HRR)
L'HRR si riferisce al tasso di energia termica rilasciata per unità di superficie durante la combustione (unità: kW/m²). Misurati utilizzando un calorimetro a cono, valori HRR più bassi indicano meno calore generato durante la combustione, il che significa migliori prestazioni ignifughe. I tessuti ignifughi richiedono in genere un HRR inferiore a 50 kW/m².
10. Valutazione ignifuga
La classificazione di ritardante di fiamma è la classificazione della resistenza alla fiamma di un materiale secondo standard specifici, come i livelli B1/B2 della Cina o lo standard NFPA 701 degli Stati Uniti. Valutazioni più elevate indicano migliori prestazioni ignifughe, e di solito richiedono che il materiale soddisfi criteri rigorosi per più indicatori come tempo di fiamma, tempo di incandescenza e lunghezza della carbonizzazione.